Dato che negli ultimi tempi sono stata un po’ latitante sul blog (ma tante belle cose bollono in pentola, e non vedo l’ora di potervele raccontare), ho pensato di farmi perdonare con un post di cui, già lo so, mi sarete profondamente grati.
Ho voluto di mettere insieme 10 idee a tema “biciviaggio” per i regali di Natale. Ma intendiamoci: non una lista come al solito, del tipo “vetrina acquisti natalizi” che trovate sulle riviste. Qui trovate un elenco che potrebbe intitolarsi “le 10 cose che ti servirebbero ma che non ti è mai venuto in mente di chiedere come regalo”. In altri termini, una serie di idee dettate dall’esperienza diretta che potrebbero sicuramente far comodo a amici e parenti cicloturisti o aspiranti tali; e magari anche a voi, perché farsi un regalo è sempre una buona idea e sono sicura che ve lo meritate.
Prima avvertenza: qui ci sono delle idee che sono davvero “regalabili”, nel senso che comprendono fasce di prezzo basse o medie e comunque non richiedono consultazioni preventive con l’interessato. Questo per dire che non ci sono, ad esempio, modelli di bici: prima di tutto perché ce ne sono centinaia, tutte bellissime ma il cui costo le rende un regalo decisamente “importante”; quando il vero problema, invece, sono i regali abbordabili, quelli a portata di portafoglio. In secondo luogo perché la scelta di una bici dipende da una tale quantità di fattori che è un po’ come dire “ti consiglio un capo di abbigliamento”: quale? per che occasione? di che materiale? con che stile? Insomma, è una scelta troppo personale e per la quale non si può generalizzare: ognuno deve fare la sua ricerca.
Torniamo al mio elenco con la seconda avvertenza: come dicevo, tutte le proposte sono frutto di esperienza “sul campo” e riguardano cose che mi sono piaciute e mi hanno fatto comodo nel corso dei viaggi. Sono quindi frutto di una scelta totalmente libera e indipendente. Non c’è (ahimè) nessuna sponsorizzazione e nessun accordo commerciale con i marchi citati (non sono neanche riuscita ad attivare l’affiliazione ad Amazon…), tranne un paio di casi che potrete individuare facilmente: ma anche in quelle occasioni, vi assicuro che la citazione ci sarebbe stata a prescindere, perché secondo me sono davvero delle belle idee regalo.
Ecco tutto. Adesso divertitevi a scegliere.
1. Quad Lock
Molti di voi lo conoscono già, questo piccolo supporto che si monta sul manubrio e che consente di tenere il cellulare sempre sott’occhio. Confesso che inizialmente mi pareva un costo spropositato, per “un pezzetto di plastica”; in realtà l’ho testato durante tutto il viaggio “60×60” ed è stato fenomenale: supersicuro (non si sgancia MAI) ma al tempo stesso rapidissimo quando c’è da montare e smontare il telefono, mi ha davvero facilitato il viaggio, consentendomi di usare l’iphone come navigatore. Lo trovate un po’ dappertutto, con prezzi che variano dai 50 agli 80 euro, più o meno. C’è anche un modello specifico per le Brompton, a 45 euro. E se il possibile destinatario il Quad Lock ce l’ha già… allora c’è anche la possibilità di regalare la custodia del telefono con l’aggancio integrato, che lo rende ancora più stabile e sicuro (costa circa 35 euro e ovviamente dovete conoscere il modello preciso del telefono).
2. Power bank solare
Soprattutto per chi usa lo smartphone anche come navigatore (vedi sopra), ma anche per tutti gli altri che stanno in giro giornate intere in bicicletta, una power bank fa sempre comodo. A condizione che sia una cosa seria, non quegli aggeggini che che vi ricaricano le batterie del 20% e poi sono già esausti. Io ho trovato questo modello, curiosando su Amazon, che mi sembra funzioni molto bene: ha un sacco di capacità, due prese usb così puoi caricare anche due telefoni contemporaneamente, e in più ha un pannellino solare che consente la ricarica in modo alternativo anche in assenza di corrente. Confesso che la ricarica solare non l’ho ancora provata bene, quindi non so quanto funziona, ma l’idea mi sembra bella. È una misteriosa marca cinese (VOEE), costa 27 euro e le istruzioni sono molto sintetiche, ma insomma mi pare che il suo mestiere lo faccia: e comunque il suggerimento riguarda l’idea, non la marca specifica, quindi se trovate qualcos’altro di simile va benissimo.
3. Scarpe ON
Anche queste scarpe in realtà non le ho provate direttamente. Però le ho invidiate molto a Consuelo, che se le era portate in viaggio: è una marca svizzera (ON) che fa cose soprattutto per il running, quindi non si tratta di scarpe specifiche da bici. Però sono robuste, rigide quel tanto che basta, comode anche per camminare, impermeabili e soprattutto leggerissime, il che le rende perfette per i viaggi, perché con un solo paio copri un po’ tutte le esigenze. I prezzi ovviamente variano secondo i modelli; per darvi un’idea, questo da donna viene circa 150 euro.
4. Pass Interrail
Dài, questo è un regalo fantastico: un “biglietto” di libera circolazione sui treni di tutta Europa. Anche perché non dovete per forza regalare un abbonamento Interrail da 30 giorni (tempo che magari difficilmente il destinatario riesce ad avere a disposizione), ma esistono anche “tagli” molto più piccoli (e conseguentemente meno costosi): per esempio, 4 giorni a scelta nell’arco di un mese costano 246 euro (che diventano 185 per i giovani dai 12 ai 27 anni, e 221 per i senior a partire dai 60 anni); 10 giorni nell’arco di 2 mesi vengono 401 euro (301 per i giovani, 351 per i senior). E ci sono anche biglietti per un singolo Paese: per esempio 8 giorni nell’arco di un mese attraverso la Francia costano 344 euro (275 per i giovani e 310 per i senior). E dato che in realtà si tratta di un pass digitale, può essere attivato quando si vuole fino a 11 mesi dall’acquisto: così il destinatario non è vincolato ed è libero di partire quando più gli fa comodo. ed è pure un regalo “sostenibile”. Insomma, a me sembra un’idea fantastica. Io, dopo essere stata la fortunata titolare un pass durato ben 60 giorni, adesso ne sento terribilmente la mancanza: l’idea di poter saltare su qualunque treno, in qualunque momento, per qualunque destinazione… una droga, vi assicuro.
5. Fondazione Scarponi
I “regali solidali” sono sempre delle belle idee; tanto più se sono regali solidali a tema bici. Per esempio, la Fondazione Michele Scarponi (creata dai famigliari del grande campione di ciclismo morto in un incidente stradale) crea e finanzia progetti che hanno come fine l’educazione al corretto comportamento stradale, a una cultura del rispetto delle regole e dell’altro. Andatevi a vedere il loro sito, perché fanno davvero tante cose belle e importanti, all’insegna del concetto “la strada è di tutti, a partire dal più fragile”. L’iscrizione costa 25 euro, e vi mandano anche un bel libro, intitolato “Caro Michele”, che raccoglie racconti e testimonianze sulla figura di Michele Scarponi (nel momento in cui scrivo le iscrizioni 2023 non sono ancora aperte, quindi vado a memoria… ma nei prossimi giorni dovrebbe essere tutto on line).
6. I miei libri
Vabbè, dai, dopo tutta questa bontà, un po’ di sano interesse e autocelebrazione: vi ricordo che ho scritto ben quattro bellissimi (!) libri, perfetti da regalare e anche da leggervi durante le feste, se non lo avete ancora fatto. Eccoli qui:
- Se ce l’ho fatta io – Ultra Edizioni (il diario-racconto del mio primo viaggio lungo la Via Francigena) – 14 euro
- Via Francigena for dummies – Hoepli Editore (un manuale per chi per la prima volta decide di lanciarsi lungo la Francigena, a piedi o in bicicletta) – 14,90 euro
- La Via Francigena svizzera – Morellini Editore (una guida per camminatori lungo i 220 bellissimi chilometri da Pontarlier al passo del Gran San Bernardo) – 15 euro
- In bicicletta. L’Europa a due ruote – National Geographic (un bel librone illustrato che raccoglie oltre 40 itinerari ciclistici attraverso tutto il continente) – 29,90 euro
Li trovate un po’ dappertutto, incluso Amazon e le solite librerie on line. Però, detto tra noi, se andate dal vostro libraio e alla peggio lo ordinate e aspettate qualche giorno, date pure una mano a questi eroici negozianti che meritano di essere sostenuti.
7. I prodotti del Dottor Nicola
Ve ne avevo già parlato un po’ di tempo fa, adesso lo faccio con ulteriore cognizione di causa: perché i vari prodotti cosmetici del Dottor Nicola mi hanno accompagnato in viaggio (e anche dopo) e si sono davvero confermati di qualità straordinaria. Se andate sul sito ce n’è per tutti i gusti (viso, corpo, capelli, integratori): io vi posso dire per esperienza diretta che il “Bagno doccia miele e timo” è meraviglioso, che lo “Shampoo lavaggi frequenti” è davvero una bella cosa quando sei in viaggio e ti lavi i capelli tutti i giorni, e – per restare in tema ciclistico – che la “Crema sottosella” funziona davvero. E anche gli altri prodotti sono veramente di ottima qualità: ovviamente dipende da cosa prendete, ma con 20/30 euro di regalo fate un figurone. Ah, importante: se al momento del pagamento inserite il codice SECELHOFATTAIO avete diritto a un ulteriore 10% di sconto, il che non è male…
8. Nastro americano
Se siete in emergenza e vi serve un regalo all’ultimo minuto e a bassissimo prezzo, eccovi l’idea perfetta: un rotolo di Nastro Americano, una specie di scotch telato aggiustatutto, che a mio parere chiunque vada in giro in bici dovrebbe sempre avere con sé. Io, nel corso del tempo, l’ho usato per le cose più disparate: tenere insieme un portapacchi, aggiustare una borsa da sella, riparare un buco nella giaccavento. Insomma, è un po’ il corrispondente della “maniglia colorata” cantata da Elio, ma in più è utilissimo. Lo si trova anche al super, o nelle ferramenta, costa intorno ai 10 euro e state sicuri che non sono soldi buttati: i veri viaggiatori apprezzeranno.
9. Pompa con manometro
Credevo di essere l’unica, poi ci ho fatto caso: chi va parecchio in bicicletta, spesso paradossalmente non ha in casa una pompa decente. Io, per esempio, fino a poco tempo fa avevo un aggeggino d’anteguerra che faceva finta di soffiare un po’ d’aria nelle gomme, ma di fatto era più la fatica che il beneficio. Morale: regalare una bella pompa a colonna, con il manometro incorporato perché se no non si capisce mai quando si è al punto giusto, con la possibilità di usare i diversi tipi di valvole (Presta e Schrader, principalmente), può sembrare un’idea banale ma invece è quasi sicuramente azzeccata. Questa è quella che ho comprato su Amazon, di marca BV, pagandola 25 euro; ma sicuramente potete trovarne quante volete, on line o in negozio.
10. Copricasco Tucano Urbano
Certo, è una cosa di cui si può fare a meno: per anni ho risolto il problema di riparare la testa dalla pioggia con una cuffietta per doccia usa e getta calzata sopra il casco. Ma vi assicuro che l’effetto estetico è veramente orripilante, e tutto sommato anche quando si va in bici mantenere un minimo di dignità non guasta; come pure non guasta, ovviamente, tenere la testa all’asciutto. Così, quando lo scorso anno ho ricevuto in regalo questo copricasco della Tucano Urbano, di un bel colore blu e con una visierina rigida molto elegante, sono stata felicissima. Perché è il tipico oggetto che difficilmente ti compri da sola, ma se te lo ritrovi in borsa ti fa davvero molto piacere. E anche in questo caso, con una ventina di euro hai la certezza di aver fatto felice un ciclista.