Giornata di spostamenti, quella di oggi. Già, perché purtroppo il tempo a disposizione non basta mai, e per far stare nel nostro viaggio le cose che più ci interessava vedere, nonché per arrivare in tempo per le tappe conclusive del Road to Rome, siamo state costrette a qualche taglio (che ci terremo per la prossima occasione).
Così questa mattina, dopo una notte in uno dei più squallidi e deprimenti hotel in cui mi sia capitato di soggiornare (perché non è mica vero che ci va sempre tutto bene…), siamo salite su un regionale che da Ravenna ci ha portato fino ad Ancona. Trasferimento innocuo, nonostante avessimo anche un cambio a Rimini, grazie ai soliti “nuovi” regionali (i “pop” e i “rock”) che mi stanno facendo un po’ ricredere sul rapporto tra ferrovie e bicicletta.
Così, da Ancona siamo partite piene di entusiasmo, affrontando la prima delle ripide salite verso il Conero… cioè, no: ho fatto casino, ho letto le tracce al contrario e ci ho trascinate nel senso opposto, accorgendomene solo una volta in cima.
Corretta la direzione e ritornate sui nostri passi (non senza qualche commento non proprio da signora bene), abbiamo attaccato quella giusta, di salita, che all’uscita di Ancona si chiama “salita del passetto”. Il nome, ne sono quasi certa, deriva dal fatto che dopo aver dato fondo a tutto il fiato e l’energia nei primi 500 metri, non ti resta che scendere dalla bici e affrontare spingendo, passin passetto, il resto della strada. È quello che ho fatto io, perlomeno, anche perché a un certo punto, mentre pedalavo, sono stata superata in tromba da una signora a piedi con le borse della spesa. Il mio ego non ne ha risentito (non molto, almeno…) ma è stata una bella faticaccia; però resto sempre sorpresa da come questo genere di cose, se affrontate con calma e un po’ di buonumore, alla fine si superino senza grossi problemi. Tanto più che il panorama del mare dall’alto e delle verdissime colline dell’interno riusciva in parte a distrarti da fiatone e palpitazioni (ho detto “in parte”…).
Altre cose belle del Conero: una natura rigogliosa, con fagiani che ti attraversano la strada; il fatto che la salita, per quanto rognosa, si risolva tutto sommato in una manciata di km; il ristorantino dietro al benzinaio che c’è proprio in cima, dove si mangiano tagliatelle epocali e altre diecimila cose strepitose; la lunga e dolce discesa che risponde ai “chi me l’ha fatto fare?” di pochi minuti prima.
Insomma, sull’onda dell’entusiasmo abbiamo continuato a pedalare (il totale, oggi, è 55 km) raggiungendo Civitanova Marche, dove ci siamo trovate un graziosissimo B&b in centro (“dei poeti”, se capitate in zona) che ci ha permesso di fare media con la stamberga della notte scorsa.
Domani si prosegue verso sud, sperando di non avere altri problemi con il percorso. La traccia gpx che Annita e io abbiamo scaricato tempo fa (ma nessuna delle due di ricorda da dove) sta infatti fornendo segnali sempre più inquietanti. Partita con la massima precisione e attendibilità, la traccia infatti ha iniziato ben presto a ignorare dettagli non esattamente irrilevanti, tipo attraversamenti di fiumi in assenza di ponti o superamento in volo di svincoli autostradali. In quest’ultima giornata ha dato il peggio di sé, sostenendo l’esistenza di una ciclabile (che in realtà nel tratto prima di Civitanova con esiste affatto) e facendola di fatto coincidere con i binari della ferrovia. Abbiamo fatto una serie di chicane tra vari sottopassi più o meno agibili fino ad arrivare alla conclusione che non c’erano alternative alla statale, bella trafficata. Domani riproviamo, seguendo il lungomare dopo aver zittito l’inutile arnese. Che comunque, Ad un più accurato esame, sembra essere il risultato non solo di una mente malata, ma anche straniera e poco avvezza all’Italia, almeno a giudicare dalla grafia di molte località.
Il problema non dovrebbe ripresentarsi troppo a lungo: tra poco entreremo in Abruzzo, dove pare che la ciclovia (“Bike to Coast”) sia perfettamente segnalata.
Se così non fosse… improvviseremo. Che è una delle cose che ci riescono meglio.
A presto!
